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giovedì 18 dicembre 2008

Madrid: Herzog & De Meuron per la nuova sede BBVA



Sarà ultimata nel 2013 la futurasede madrilena della banca BBVA. Sostenibilità e innovazione gli elementi chiave del progetto, realizzato a cura degli architetti dello studio svizzero Herzog & De Meuron. Ufficialmente presentato nei giorni scorsi dal sindaco Alberto Ruiz Gallardón e dal presidente della BBVA Francisco González, il nuovo complesso si candida a diventare “la nuova icona della Madrid del XXI secolo”.
 
Una struttura lineare composta da edifici di tre piani disposti in modo da formare un “tappeto” di 100mila metri quadrati sul quale sono incisi percorsi verdi e giardini; una grande piazza circolare ed una torre-icona a forma di disco. È così che si presenta la futura sede centrale della banca BBVA.
 
“Abbiamo proposto la realizzazione di un giardino artificiale – spiegano dallo studio Herzog & De Meuron –  un’oasi, un luogo in grado di stabilire un equilibrio tra il contesto naturale e il costruito, e di funzionare come una piccola città”.
 
Un enorme “tappeto” di edifici si sviluppa seguendo la topografia del sito. Una porzione di tale tappeto sembra esser stata ritagliata a cerchio e poi sollevata in verticale. Ne risulta una torre a forma di disco incastonata in una piazza circolare concava, all’interno della quale sono piantati numerosi alberi che riprendono il verde dei percorsi intagliati nel blocco edificato. Specie di vegetazione differenti consentono di distinguere le diverse aree del “tappeto”, che possono in tal modo conservare la propria identità. La piazza ospita anche un lago artificiale che contribuisce all’umidificazione dell’aria fungendo inoltre da cisterna.
 
I 6.500 dipendenti della banca, attualmente ospitati in dieci strutture diverse, avranno a disposizione nuovi spazi per complessivi 100mila metri quadrati progettati in modo da incoraggiare la comunicazione: all’utilizzo degli ascensori è stato preferito lo spostamento a piedi, in modo da facilitare l’incontro e lo scambio. La trasparenza è l’elemento chiave scelto dai progettisti per trasmettere il senso della comunità, benché le singole unità siano state concepite come spazi dalle dimensioni non eccessive proprio per una maggiore identificazione del singolo gruppo di lavoro. 
 
Non solo creazione di spazi accessibili e adatti alla comunicazione, ma anche grande attenzione alla questione sostenibilità. Candidato alla certificazione americana LEED, il futuro complesso della BBVA consentirà un risparmio di energia pari al 30%; di acqua dal 30% al 50%, e del 70% nel trattamento residui.
La massimizzazione di luce naturale è compensata da strutture frangisole per proteggere gli spazi di lavoro dalla luce diretta, con consequenziale riduzione dell’utilizzo di luce artificiale e climatizzazione. La copertura retrattile facilita il controllo della temperatura dei giardini. Cellule fotovoltaiche e sistemi di recupero di acqua piovana e depurazione acque reflue completano il quadro di un progetto realizzato all’insegna della sostenibilità.

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