" Tutto si trasforma, Nulla si distrugge "

lunedì 12 gennaio 2009

Apre a febbraio il Music Theatre di Graz


Dopo dieci anni di lavori, è stato ultimato l’Haus für Musik und Musiktheater (MUMUTH) dell’Università di Graz, in Austria. L’inaugurazione è attesa nel mese di febbraio. Il progetto del nuovo teatro per la musica porta la firma di Ben van Berkel di UNStudio.
 
A dare forma alla struttura, una spirale orientata orizzontalmente, le cui estremità si intrecciano con il punto centrale definendo l’organizzazione degli spazi interni.
“Il principio di una spirale che si scompone in tante spirali più piccole orientate in verticale e in diagonale diventa un importante modello architettonico che noi chiamiamo blob-to-box”.
Un modello che prevede un volume semplice e rigoroso (la scatola), ed una serie di volumi concepiti per ospitare il movimento (il blob, inteso come intreccio e contaminazione di spazi).
Nel Music Chetare di Graz l’organizzazione “a scatola” occupa il lato destro, mentre il “blob” trova spazio sul lato sinistro.
 
L’edificio è dotato di due ingressi, uno per studenti e staff ed un altro per il pubblico durante le rappresentazioni. Una grande scala all’ingresso conduce il pubblico al primo piano. Qui un ampio foyer dà accesso ad un auditorium con 650 posti a sedere, adattabile a differenti tipi di rappresentazioni, sia di danza che musicali. La flessibilità del foyer è consentita da una struttura a spirale che collega l’ingresso dell’auditorium alla sale da musica al piano di sopra, unendo così in una sorta di torsione i tre livelli di questo lato dell’edificio. 
Realizzata in cemento, la spirale è illuminata da un lucernario nel soffitto rivestito da lamelle di legno scuro che si aprono a onda. 

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