" Tutto si trasforma, Nulla si distrugge "

martedì 9 dicembre 2008

Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia in A Coruña


Giunge a capolinea la tortuosa vicenda dell’edificio di A Coruña destinato ad ospitare il Museo Nacional de Ciencia y Tecnología (MNCYT), confinato dagli inizi degli anni ’80 a Madrid nell’antica stazione ferroviaria di Delicias. Vincitore del premio Arquitectura Joven della X Biennale spagnola, nonché tra i selezionati del prestigioso premio europeo Mies van der Rohe, il progetto della nuova sede del museo è un prisma di vetro firmato dagli architetti Victoria Acebo e Ángel Alonso dello studio spagnolo ACEBOXALONSO.

Nato inizialmente come pinacoteca e conservatorio di danza (centro delle arti), ed ancora incompiuto all’interno, l'edificio progettato dai due architeti spagnoli diventerà presto museo nazionale.
 
I lavori di costruzione della nuova struttura, avviati nel 2004, sono stati bloccati per oltre due anni, da settembre 2005 sino a fine 2007. Recentemente superati gli ultimi ostacoli, stanno per esser avviati gli imprescindibili lavori di adattamento e di urbanizzazione del contesto.

Il prisma di vetro si compone di due edifici contenuti all’interno di uno stesso volume in cui si sviluppano attorno ad un tronco comune spazi che, in sei differenti altezze, ricordano i rami di un albero. Tali spazi si presentano come grandi cassetti di cemento che saranno in grado di accogliere esposizioni di pezzi di grosse dimensioni.
 
Per quanto riguarda i lavori di adattamento della struttura in vista della sua nuova destinazione, gli architetti di ACEBOXALONSO si sino limitati a modificare l’area inizialmente destinata ad ospitare la sala danza e che nel nuovo programma accoglierà gli uffici amministrativi del museo, una caffetteria, laboratori, sale di proiezione ed una biblioteca.
 
Entro il 2009 saranno completati gli interni, nonché ultimati i lavori di urbanizzazione della piazza che ospita l’edificio.

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